
Nato a Civitavecchia il 10 febbraio 1927, Mauro Mellini si è spento all’ospedale Gemelli di Roma nella notte del 5 luglio 2020.
Laurea in giurisprudenza, brillante avvocato, ed apprezzato saggista autore di molte opere; come giornalista ha svolto un’importante funzione di stimolo nel dibattito istituzionale, politico e morale.
Radicale, e strenuo difensore del garantismo, nelle elezioni politiche del 1976 venne eletto deputato della VII legislatura della Repubblica Italiana e confermato nelle successive VIII, IX, e X legislature, durante le quali ha portato avanti numerose battaglie, tra cui quella sulla legge per il divorzio.
Nel 1993, è stato eletto dal Parlamento membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura. Malgrado l’indirizzo editoriale del blog Eboracum abbia un ben preciso orientamento, la lettura delle sue note politiche e di costume, improntate ad un autentico e costruttivo laicismo militante, è stata ritenuta una buona occasione di riflessione per il valore sia sul fronte dell’uomo sapiente, sia su quello dell’attualità. Con questa convinzione sono stati pubblicati due articoli: “Ci risiamo: il marchio della discriminazione antimassonica in Sicilia” (5 marzo 2019), e “Ma è troppo difficile questa politica?” (16 novembre 2019) e la presentazione del suo libro “C’era una volta Montecitorio” (10 novembre 2018), firmata da Salvatore Grillo.
Il blog Eboracum. Org partecipa al cordoglio del figlio Alessandro con profondo rispetto e ricordando la figura integerrima dell’Uomo di grande cultura e di profonda fede laica.
Amerigo Minicelli dice
È una grave perdita per tutti noi e di essa ne sono commosso e addolorato come fosse scomparso un amico la cui attività di avvocato, parlamentare e libertario ha attraversato tutta la mia vita nei passi mossi nella Politica e nel Sociale, entrambi tenuti da Mellini in grandissima considerazione.
Che riposi in pace.
Amerigo Minnicelli
Salvo La Porta dice
Mi dispiace
Gaetano Cammarata dice
Mauro Mellini, una bella Persona che ho STIMATO senza conoscerla fisicamente. Negli ultimi tempi mi sono mancati i Suoi quotidiani articoli, che ho ricevuto per tanto tempo.
E’ questo mi ha fatto pensare che era avvenuto qualcosa di irreparabile, oggi ho avuto la conferma. Come è spontaneo dire se ne vanno i migliori! non è così, il fatto è che gli altri non lasciano traccia del loro vissuto, e si dimenticano dopo il funerale. Mauro, ci mancherai. Grazie per tutto quello che ci hai lasciato, speriamo di esserne degni. Gaetano Cammarata
Nazzareno Prinzivalli dice
Una grande perdita per tutta l’Italia che pensa. Ed un impoverimento per la galassia radicale.